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Le Iene, Arisa si racconta: “Mi vergogno un po’ di quello che sono e che faccio”

Arisa

Arisa è salita sul palco de Le Iene per un monologo sulla bontà d’animo, condizione che le appartiene e che l’ha portata a mettersi in discussione.

Cantante camaleontica, Arisa è stata protagonista di un importante cambiamento nel corso della sua carriera. Una trasformazione avvenuta sia a livello professionale, ma soprattutto dal punto di vista estetico. L’artista della Basilicata – all’anagrafe Rosalba Pippa – è ormai lontana dalla figura goffa presentata per la prima volta a Sanremo ma, sebbene sia oggi una donna diversa fisicamente, il suo animo è rimasto lo stesso. E, proprio sulla bontà d’animo che la rappresenta, Arisa si è fermata per raccontarsi al pubblico di Italia 1.

Arisa: “Sognavo di essere luminosa come Papa Giovanni Paolo II”

“Fino all’ultimo pensavo di non farcela ad essere qui, perché mi vergogno sempre un po’ di quello che sono e di quello che faccio – ha iniziato a raccontare ai microfoni de Le Iene – . Mi sono chiesta: a chi interesserà di me, di quello che racconto o di quello che provo io? Poi però, ho pensato che, in fondo, io credo nel mio punto di vista […]”.

Ripercorrendo la sua infanzia in Basilicata, i successi – e i tanti no – professionali, Arisa ha ammesso di aver sempre nutrito un desiderio fin da bambina: “Sognavo di essere luminosa come Papa Giovanni Paolo II e di cantare canzoni come Heal the world di Michael Jackson, che incita ognuno di noi a rendere il mondo un posto migliore per tutta la razza umana”.

Tante volte, tuttavia, la sua bontà d’animo l’ha portata a scontrarsi con il mondo e a ricevere dolorosi colpi alle spalle. “Quando qualcuno mi fa del male, anche se una lacrima mi resta dentro, mi rifiuto di credere che sia fatto apposta, per vocazione – ha detto – . Per questo allontano, ma non odio mai, mi chiedo sempre il perché prendendomi anche metà della colpa”.

“Essere buoni non è un precetto religioso o una roba da sfigati ma una scelta consapevole. E la consapevolezza è la cosa più sexy che ci sia – ha aggiunto Arisa – […]Non sono certo una santa, ma conosco la sostanza del mio cuore, e sono certa di essere riuscita a diventare quello che volevo essere da bambina: una persona buona”.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2022 10:21

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